FAQ

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FREQUENTLY ASKED QUESTIONS

Tutto ciò che dovresti sapere sul Tiro Dinamico Operativo®

 

  1. Quali sono i requisiti per poter accedere ad un Corso di Tiro Dinamico Operativo®?

E’ necessario essere titolari di Licenza di Porto d’armi (TAV, caccia o difesa) e avere almeno 25 anni, oppure prestare Servizio armato (FF.PP., FF.AA., GPG). In alcuni casi l’età minore dei 25 anni può essere oggetto di valutazione.

 

  1. E’ necessario avere esperienza pregressa nel tiro?

No. Il Tiro Dinamico Operativo® costituisce un Metodo didattico a se stante, nuovo e innovativo rispetto alla Didattica tradizionale. Le Tecniche del TDO non sono una continuazione di Tecniche rinvenibili altrove e quindi è vero che tutti gli Allievi dei Corsi, sia che essi siano neofiti che tiratori esperti, impareranno concetti e principi nuovi. L’esperienza ben venga, ma soprattutto è richiesta una buona dose di apertura mentale. In definitiva, saper ascoltare e riuscire ad assimilare Regole, idee, posizioni e movimenti è di vitale importanza.

 

  1. Quali armi ed equipaggiamento occorrono per il Corso?

Generalmente, a meno che non specificato, i nostri Corsi si svolgono con entrambe armi corte e lunghe. Occorre portare al Corso la propria arma corta, che dovrà essere una pistola semiautomatica, di calibro minimo in 9mmx21, preferibilmente catalogata come arma comune, assolutamente non compensata e tre caricatori in totale, oltre ad un numero massimo di duecento munizioni. I revolver non possono essere utilizzati in questo Corso. Chi è in possesso di arma lunga – preferibilmente carabina tattica in calibro .223 Remington o 7,62mm x 39, oppure fucile ad anima liscia in “calibro” 12, semiautomatico o “a pompa” – potrà portarla al Corso, insieme con 50 munizioni per la carabina e 50 per il fucile ad anima liscia (munizionamento spezzato e/o a palla). Chi fosse sprovvisto di arma lunga potrà utilizzare un fucile ad anima liscia in “calibro” 12, che gli sarà affidato temporaneamente nella struttura di tiro (sopperire il relativo munizionamento è responsabilità dell’Allievo). L’equipaggiamento da portare consisterà in una cintura da pantalone o cinturone tattico, una fondina da cintura che copra sia il ponticello, sia carrello e canna fino alla volata. Non sono ammesse le fondine ascellari e da caviglia, mentre sono sconsigliate le cosciali tranne a chi le usa per Servizio. Sono inoltre necessari due portacaricatori da cintura. Protezioni oculari e auditive necessarie.

 

  1. Come si svolge la parte teorica di un Corso di Tiro Dinamico Operativo®?

Innanzitutto diciamo che nel Tiro Dinamico Operativo® non la chiamiamo Teoria, bensì Informazione: in ciò che spieghiamo non c’è niente di teorico, in quanto tutto è stato ampiamente suffragato dai fatti. La prima parte del Corso (uno oppure due giorni) avviene in aula, ove il Metodo Tiro Dinamico

Operativo® è ampiamente spiegato, tutte le Tecniche di Tiro e le relative Tattiche sviscerate e confrontate con le controparti della Didattica tradizionale e corrente. Impugnature, imbracciature, manipolazioni, Posizioni di Tiro e a Contatto e movimenti sono dapprima spiegati e poi intrapresi dai partecipanti al Corso, i quali sono invitati a portare con sé armamento, vestiario ed equipaggiamento normalmente indossato durante il Servizio, se Operatori delle Forze di Polizia o Militari. I civili possono indossare anche tute di stampo militare, ma non intere e anche essi possono portare l’armamento con cui generalmente vanno o intendono andare presso una struttura di tiro. In aula è vietato introdurre munizionamento.

 

  1. Che cosa succede, invece, nella struttura di tiro?

Una volta superata la Fase informativa del Corso, l’Allievo è invitato a recarsi presso la struttura di tiro designata, portando con sé armamento, munizionamento ed equipaggiamento. Dopo aver posizionato le armi secondo le Regole prestabilite, gli Allievi ricevono ulteriori informazioni sulle direttive che disciplinano la Sicurezza nel campo di Tiro. Manipolazioni e porto dell’arma, caricamento e scaricamento del munizionamento, movimenti e azioni da compiere e azioni da non fare assolutamente, sono ribaditi in forma chiara ed inequivocabile. Si iniziano così gli Esercizi di Tiro con la pistola, che variano dalle distanze a Contatto fino ai sette metri, utilizzando le Tecniche di Tiro apprese in aula, inoltre utilizzando il Riparo e anche muovendosi verso i bersagli di carta. Alla fine della giornata l’Allievo, se risultato idoneo, riceverà il Certificato di Addestramento relativo al tipo di Corso frequentato.

 

  1. Che cosa offre il Tiro Dinamico Operativo® rispetto ad altri tipi di tiro?

Innanzitutto il Tiro Dinamico Operativo® è un Metodo completo di Tecniche, le quali sono riconducibili ai medesimi Principi ispiratori, cioè l’Ergonomia e l’adattamento allo stress. Tutte le Tecniche sono state studiate per adeguare il corpo umano all’Ambiente tattico e l’arma al corpo umano – e non viceversa – e ai necessari movimenti che esso deve compiere. Inoltre queste Tecniche sono state ideate per conformarsi al Combat Stress, ossia lo stress traumatico che precede un evento potenzialmente letale. Le Tecniche del TDO sono inoltre consequenziali e intercambiabili: si passa da una all’altra con facilità e naturalezza. Nessun altro Metodo di Tiro offre simili vantaggi, in quanto le loro Tecniche sono slegate tra loro e non godono delle stesse capacità ergonomiche.

 

  1. Come faccio a sapere se le Tecniche del Tiro Dinamico Operativo® sono efficaci?

Tutte le Tecniche che sono entrate a far parte del Metodo Tiro Dinamico Operativo® hanno superato il test del REMS (Reattività, Ergonomia/Equilibrio, Mobilità, Sicurezza). Esse sono Tecniche da me ideate di sana pianta oppure modificate allo scopo di passare l’esame del REMS, che può essere usato anche per giudicare una qualsiasi altra Tecnica. Se una Tecnica è fallace in un qualsiasi Settore del REMS, essa è scartata dal Metodo Tiro Dinamico Operativo®. Lo stesso non avviene altrove.

 

  1. E’ difficile apprendere il Metodo Tiro Dinamico Operativo®?

No, non direi che è difficile da capire e poi mettere in atto, in quanto il Metodo consta di movimenti naturali e in un certo modo “istintivi”. Bisogna però dire che non tutti reagiscono allo stesso modo e non tutti sono predisposti a muoversi con spiccata scioltezza: tutto dipende dall’individuo. Inaspettatamente ma altrettanto comprensibilmente, essere “tabula rasa”, cioè non avere quei vizi di forma acquisiti da precedenti esperienze di tiro, aiuta il neofito ad attingere prima e meglio al pool delle Tecniche del TDO e farle sue. E’ anche vero che un istruttore o un buon agonista di discipline sportive da combattimento potranno apprezzare e condividere la dinamicità dei movimenti insiti nelle Tecniche. Diciamo che chiunque abbia volontà di imparare e capacità di apprendere, potrà assimilare l’essenza delle Tecniche del TDO nei tempi previsti da un determinato Corso.

 

  1. Quali sono i vantaggi di questo tipo di tiro?

Il vantaggio primario riguarda la Sicurezza: chi maneggia un’arma da fuoco, a qualunque titolo, deve essere in grado di utilizzarla senza che vi sia pericolo che questi ferisca o uccida involontariamente se stesso o altri. Gli “incidenti” dovuti alla ignoranza o disattenzione delle Regole della Sicurezza di Maneggio e Utilizzo dell’Arma da fuoco sono continuamente oggetto di cronaca. Il Metodo Tiro Dinamico Operativo® insegna elementi codificati di Sicurezza che rendono impossibili, oppure certamente difficilissimi, tali accadimenti. L’altro vantaggio, neanche questo di poco conto, consiste nella possibilità di colpire con una ottima periodicità un ipotetico Bersaglio Armato, sotto stress, alle distanze tipiche degli scontri a fuoco con l’arma corta, cioè entro i sette metri. Chi non è addentro le problematiche relative allo stato d’animo di chi si trova a dover rispondere al fuoco di un aggressore, deve capire che colpire un pur vicino bersaglio è tutt’altro che facile. Il Metodo TDO insegna a colpire il bersaglio in quelle disagevoli condizioni, grazie al fatto che tutte le Tecniche di Tiro del TDO sono state forgiate in base all’inevitabile stato di stress che il corpo umano subisce, anche e soprattutto utilizzando il Tiro Puntato, ossia anche quando l’arma che si impugna è fuori dal proprio campo visivo. Un vantaggio, quest’ultimo, poco compreso dalla maggioranza di chi si dedica al Tiro Operativo o Difensivo. Corrispondenti Tecniche sono altresì utilizzate con successo anche con l’arma lunga, dallo shotgun alla carabina tattica.

 

  1. Dopo aver frequentato un Corso Base di Tiro Dinamico Operativo® sarò indipendente?

Certamente! Ciascun Corso di Tiro Dinamico Operativo® prevede che al partecipante siano fornite le giuste nozioni di Sicurezza di Tiro e Maneggio in aula, con l’applicazione finale delle medesime nella Struttura di Tiro. L’Allievo, una volta diplomatosi, avrà la possibilità di effettuare gli esercizi a fuoco appresi nel Corso, in proprio. Bisogna però tener conto del fatto che il Corso frequentato non rappresenta una meta finale e finita, bensì l’inizio di un Percorso, ove la supervisione di un Istruttore di Tiro Dinamico Operativo® è fondamentale. A questo proposito sono agevolati coloro i quali vivono in Lombardia o nelle immediate vicinanze, in quanto una volta al mese possono accedere gratuitamente alla “sparatoria sociale” che i Soci dell’Associazione Tiro Dinamico Operativo® sono chiamati a frequentare, con esercizi sempre diversi con i quali affinare le proprie abilità e conoscenze.

 

  1. A fine Corso mi sarà rilasciato un Diploma?

Certamente! Dopo aver completato in modo soddisfacente tutte le Fasi del Corso, all’Allievo è rilasciato il Certificato di Addestramento relativo al soggetto del Corso.

 

  1. Che validità ha il Certificato di Addestramento?

Ha valenza internamente all’Associazione per i Soci ordinari, per i titoli di Operatore Alfa™, Operatore Bravo™, Operatore Delta™ e Operatore Kappa™. Tuttavia, gli Allievi che intendano conseguire il titolo di Istruttore di Tiro Dinamico Operativo® oppure Istruttore di Tiro Protettivo con riconoscimento CSEN/CONI, potranno richiedere il medesimo, previ accordi presi prima dell’inizio del Corso, in quanto l’andamento del Corso è monitorato dal CSEN.

 

Per tutte le informazioni contattatemi al 327.4466666

Tony Zanti


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